Thursday 6 November 2025 - 20:39
La delegittimazione dei religiosi nasce dall’influenza del loro ruolo

L’Hojjatoleslam Maleki ha dichiarato che oggi i religiosi sciiti hanno raggiunto una posizione senza precedenti, suscitando la profonda ira del nemico, e che le trame e gli attacchi mirano a distruggere la loro immagine proprio a causa dell’importanza di tale ruolo.

Agenzia Hawzah News – In un incontro con i responsabili degli affari degli studenti e dei laureati dei seminari teologici delle province, svoltosi il 14 aban 1404 (05 novembre 2025) presso la scuola Masumiyya di Qom, l’Hojjatoleslam Hamid Maleki, vice‑direttore del seminario di Qom, ha sottolineato l’importanza del ruolo attuale del seminario e dei religiosi sciiti nella società contemporanea.

Maleki ha affermato che «mai nella storia sciita si era presentata un’opportunità simile per i seminari». Ha spiegato che la crescente influenza dei religiosi sciiti ha suscitato l’ira dei nemici, i quali cercano di minarne l’immagine attraverso campagne di delegittimazione e attacchi mediatici. «La distruzione della figura dei religiosi – ha aggiunto – è dovuta proprio all’efficacia di questo ruolo».

Il vice‑direttore ha invitato i docenti e i responsabili a considerare questo tempo come «un’epoca di lavoro incessante», in cui ogni negligenza sarà motivo di responsabilità futura. Ha ricordato che i nemici hanno pianificato da anni strategie per indebolire il fronte della fede, infiltrando e corrompendo individui in diverse istituzioni. «Ma nonostante queste trame – ha sottolineato – il seminario deve con vigilanza e sacrificio adempiere alla propria missione storica».

Maleki ha esortato i seminaristi a sentirsi «debitori verso l’Imam Mahdi (che Dio ne affretti la manifestazione)», considerandolo un principio di responsabilità e perseveranza. Ha ribadito che il seminario è «interprete dello stile e della condotta degli Ahl al‑Bayt» e che i giovani devono svolgere il loro compito con sincerità, umiltà e fiducia, per trasmettere le verità della religione e servire la comunità.

«Servire i soldati dell’Imam Mahdi – ha concluso – significa servire la religione stessa. Ogni passo in questa direzione rafforza l’Islam». Infine ha ricordato che «l’abito dei religiosi sciiti è abito di servizio all’Islam» e ha invitato i responsabili a valorizzare questo ruolo e la responsabilità che ne deriva.

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